In un suo libro, Fabio Volo diceva di potersi identificare come "colui a cui non piaceva il gelato al pistacchio". Ma che un giorno, dopo averlo provato, s'è reso conto che non era poi così male, quindi una certezza della sua vita era scomparsa.
A me è successa la stessa cosa, non con il gelato al pistacchio, ma con i/gli gnocchi di patate.
Premesso che li ho mangiati alla mensa del mio posto di lavoro, dove i cuochi non si sprecano certo a cucinare manicaretti o piatti di alta cucina, anzi, spesse volte prendo il risottino bianco con un po' di formaggio di grana e vado sul sicuro, oppure mi prendo due contorni (che la verdura non fa mai male), o ancora decido che la frutta è meglio di tutto quello che propongono...
Ma dicevo: un giorno in cui il menù era particolarmente scarno, mi sono fatta coraggio e ho preso un piatto di gnocchi. Sinceramente non ricordo nemmeno come erano conditi, fatto sta che una volta seduta al tavolo li ho guardati con malcelato schifo ("Non si dice schifo delle cose da mangiare",...sento la voce di mia madre! O_O) e ne ho assaggiato uno.
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Non male, che poi per come cucinano lì significa poco più che commestibile.
Quindi ho fatto la prova del 9 (no, non il gioco dei 9, la prova del 9 :P) e un giorno me li sono cucinati a casa. Non male, effettivamente non sono male.Non che li mangi tutti i giorni, ma adesso non li disdegno più.
Decisamente, mi si è aperto un mondo.
4 commenti:
una gnocca che finalmente non disprezza gli gnocchi! XD
Brava bia.. cmq gli gnocchi li avevi mangiati a cena anche da me e pao mesi fa.
L'alzaimer galoppa...
No,no, li avevo mangiati prima in mensa, poi da voi. Ma devo ASSOLUTAMENTE dire che quelli mangiati con voi erano esageratamente più buoni :P
l'alzaimer a 22 anni è grave!
curati cara bradipa...ops...bia! XD
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