Lo ammetto, mi piace comunicare. Mi piace lasciare scorrere i miei pensieri, seguirli nelle loro spirali per scoprire dove mi portano, ma la cosa che più preferisco è vederli prendere forma sotto forma di parole. Ma non parole elettroniche e virtuali come possono essere quelle su queste pagine, la parola scritta vergata da una penna su di un foglio di carta.
Adoro la carta! ... fogli a righe, a quadretti, quelli tutti bianchi delle fotocopiatrici, biglietti spiegazzati, angoli di scontrini...
E poi le penne! Quelle colorate! Quelle che si trovano in astucci giganti e hanno tutte le sfumature immaginabili.
Con questi due strumenti le parole acquistano corpo e lasciano il segno dove prima c'era solo bianco. Adoro scarabocchiare fogli con le forme che la mia mano preferisce, ripassare parole per metterle in evidenza, così che saltino all'occhio come se uscissero dal foglio. Adoro sfogliare libri e diari, il rumore delle pagine, la sensazione della carta scritta sotto le dita, l'odore dell'inchiostro...
Il web è comodo, ma la sensazione della scrittura è impagabile.